GIORGIO SABBATINI, PROFESSOR PIZZA ALL'EXPO 2015
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Giorgio Sabbatini, campione mondiale ed europeo di pizza classica, titolare della pizzeria Mary Giò al Centro Commerciale Affi 1, è un ambito ospite per gli organizzatori di manifestazioni dove sono presenti i migliori pizzaioli del mondo.
L'ultimo invito ricevuto è sensazionale. Sabbatini, che è pure Master istruttore della Scuola italiana piazzaioli, in occasione di Expo 2015, è stato nominato responsabile dell'area tecnica dedicata alla pizza, gestita dalla Confederazione dei Produttori Agricoli (Copagri) nella zona della Lake Arena.
Qui Copagri avrà a disposizione un corner di 500 metri quadrati di superficie, affacciato sullo specchio d'acqua artificiale di Lake Arena e sul simbolo posto al centro, l'Albero della vita. È il più grande spazio aperto per i visitatori dell'Expo, un bacino d'acqua circondato da gradinate e una piazza capace di accogliere 20mila persone contornata da un centinaio di alberi.
Un luogo destinato a spettacoli e concerti, attiguo al padiglione Italia dove il «Belpaese» metterà in mostra le sue eccellenze, la sua cultura, la sua tradizione.
«Questo prestigioso incarico è un grande riconoscimento ma è anche una grande responsabilità», spiega Sabbatini, «è 22 anni che svolgo questa professione: fare la pizza, uno dei piatti italiani più conosciuti al mondo, in una manifestazione planetaria come l'Expo, è un'esperienza professionale e umana che non ha eguali ed un'opportunità unica. Proporrò una pizza innovativa ma nel rispetto della tradizione e della cultura culinaria del nostro Paese».
Su Sabbatini e i suoi collaboratori all'Expo ogni giorno saranno puntati anche gli obiettivi delle telecamere di un canale televisivo dedicato che verrà diffuso via Internet. Restando in campo televisivo qualche settimana fa Sabbatini ha spiegato come si prepara una pizza da campione del mondo nella trasmissione Mela Verde, il popolare programma condotto da Edoardo Raspelli ed Ellen Hidding in onda su Canale 5. Quella preparata dal pizzaiolo di Affi ha come ingredienti, oltre alla mozzarella e al pomodoro, crescenza, ricotta, capesante, bruscansi selvatici e pancetta arrotolata.
Sabbatini è già proiettato al dopo Expo 2015: «Oltre all'esposizione internazionale di Milano, l'obiettivo del progetto di Copagri, al quale sto collaborando e il cui brand è “Love It Real Italian Food”, cioè il vero cibo italiano da far conoscere, è ad ampio respiro e si svilupperà ulteriormente. Lo scopo è contribuire alla valorizzazione e alla diffusione nel mondo dei prodotti d'eccellenza dell'agroalimentare italiano», continua il pizzaiolo plurititolato, «e tra questi la pizza ha uno spazio rilevante. Così durante l'Expo avrò anche la funzione di docente della “materia” pizza che spiegherò ai “buyer” di tutto il mondo. C'è già un piano commerciale per l'estero impostato per il dopo Expo e che si svilupperà, nella prima fase in Gran Bretagna, nell'estremo oriente e negli Stati Uniti d'America. L'esordio commerciale assoluto però sarà a Milano, a due passi dal Duomo, con un punto vendita in via Rugabella».
Le parole di Sabbatini fanno eco a quelle del presidente nazionale di Copagri Franco Verrascina, che ha anticipato lo spirito con cui la sua associazione si presenterà all'appuntamento espositivo: «Guardiamo all'Expo non come a una vetrina statica sia dal punto di vista dei contenuti dell'evento che della sede. Le ricchezze che costituiscono il patrimonio del made in Italy dovranno avere una ribalta dinamica, attraverso un percorso che consentirà all'intero territorio nazionale e alle sue produzioni di allargare gli orizzonti».
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