Hai dimenticato la password?    

    

Entra     
Home   Pizzerie   Pizze   Scuola Pizzaioli   Corsi   Albo Pizzaioli   Lady   Chef   Campionati   News   Links   Contatti   Blog
ISCRIVITI GRATIS Pizza News portale informativo del settore pizza ISCRIVITI GRATIS

Torna indietro    



TECNOLOGIA DELLA PANIFICAZIONE

N.B. "Puoi anche copiare questo testo ma chiedi almeno il permesso".

Le varie fasi della lavorazione sono sostanzialmente riassumibili come segue: la farina viene impastata con 55:60% di acqua, 3% di lievito di birra, 2% di sale, a una temperatura di 24° C per 8:15 minuti, finchè la massa risulta interamente a contatto del lievito. Inizia a questo punto il processo di FERMENTAZIONE che consiste nella scissione dell'amido in molecole più corte (amilosio, amilopectina, destrine, glucosio) e successiva trasformazione in una serie numerosa di composti: alcool etilico, anidride carbonica e prodotti secondari odorosi.

Questa fase, che dura dai 40 ai 60 minuti, avviene a una temperatura di 35°C e provoca l'evaporazione dell'acqua e il rigonfiamento dei granuli di amido e del glutine; la farina comincia ad assumere un aspetto poroso ed elastico.

Le fasi successive sono la SPEZZATURA e la FOGGIATURA, che hanno lo scopo di ottenere i pesi e le forme desiderate. Continua ora la fermentazione nelle piccole forme (seconda lievitazione che si svolge a una temperatura di 35°C per la durata di 60 minuti) che vengono randate per assumere il formato desiderato (rosette, maggiolini, ecc.). Il rigonfiamento (o lievitazione) delle forme è qu dovuto soprattutto alla produzione di anidride carbonica che si diffonde nell'impasto. Le forme lievitate vengono poste nel forno per la cottura a 200:300°C per 15:60 minuti (ma all'interno della forma la temperatura non supera i 100°C.). Durante l'infornamento viene spruzzata in continuazione acqua sulle forme per favorire l'azione del lievito e la scissione dell'amido. Quando l'anidride carbonica fuoriesce dalla massa la forma si sgonfia, e diviene soffice e porosa. La parte esterna assume colore più scuro della mollica interna in quanto l'amido, in parte, caramellizza, a causa dell'alta temperatura esterna.

Da 1 kg di farina si ricavano 1,25 kg di pane.

N.B. Se vuoi copiare questa lezione chiedi almeno il permesso.







  Home     Pizzerie     Pizze     Scuola Pizzaioli     Corsi     Albo Pizzaioli     Lady     Chef     Campionati     News     Links     Contatti     Cookie Policy     Mappa del Sito